Zucchero o Dolcificante?
L’obesità è un’epidemia dilagante che miete vittime soprattutto tra i più indifesi, i bambini, accorciandone le aspettative di vita. Incriminati i junk food (merendine, patatine..), le bevande zuccherate e la sedentarietà.
In merito alle relazione tra zuccheri e obesità, i produttori di alimenti e bevande sono stati messi sotto pressione dalla Public Health England (PHE) per ridurre il tenore di zucchero dei loro prodotti. E’ stato chiesto un taglio del 20% entro il 2020, con una riduzione del 5% nell’anno fino ad aprile 2018. L’industria non è riuscita a raggiungere questo obiettivo, raggiungendo invece solo il 2%. Molte aziende hanno optato per l’uso di dolcificanti artificiali al posto dello zucchero, in particolare nelle bevande analcoliche.
Dato quindi il loro ampio utilizzo e la loro promozione come alternative salutari agli zuccheri, l’Organizzazione Mondiale della Sanità – per produrre indicazioni corrette sul loro impiego – ha commissionato una revisione scientifica al gruppo Cochrane – ente di ricerca internazionale senza fini di lucro.
Gli studi analizzati hanno valutato il peso, la glicemia, la salute del cavo orale, il cancro, le malattie cardiovascolari, le malattie renali, l’umore e il comportamento nei consumatori. Di fatto, non sono emerse tossicità, né importanti problemi di sicurezza. Le persone che hanno usato gli edulcoranti non sembravano avere un aumentato rischio di cancro, per esempio.
Ma gli autori hanno anche evidenziato una “bassissima certezza delle prove”, esprimendo la necessità di studi più coerenti ed approfonditi. Ed è inoltre emerso che i dolcificanti – artificiali come l’aspartame o naturali come la stevia -potrebbero non aiutare le persone a perdere peso vanificando in qualche modo il senso del loro utilizzo.
L’alternativa proposta a fine revisione?…Acqua e cibi non zuccherati né addolciti.
Non siamo fatti per lo zucchero, né per i suoi surrogati.
Semplicemente e naturalmente.
Per maggiori dettagli https://bit.ly/2F5D7Ij