Vuoi essere un super uomo? Dormi

sonno e superpoteri

Vuoi essere un super uomo? Dormi

Sì, in questo caso, le indicazioni per essere un SUPER UOMO e VIVERE A LUNGO sono semplici, richiamando – in un mondo accelerato e spesso frenetico – a uno dei bisogni ancestrali e primordiali dell’uomo: il sonno.

Sicuramente sottostimato, il sonno non è semplice riposo, ma un eccezionale momento di riparazione e rinnovamento cellulare.

E infatti, la sua mancanza, cioè dormire meno di sette-otto ore a notte, può avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare, endocrino, immunitario e nervoso, con danni che includono obesità, diabete, malattie cardiache e ipertensione, ansia, depressione e abuso di alcol.

Particolarmente interessanti sono le correlazioni con il cervello.

Con l’invecchiamento, si verificano due eventi: da un lato le abilità di apprendimento e la memoria diminuiscono, dall’altro il sonno peggiora. Eventi che una volta si riteneva fossero semplicemente contemporanei, ma che oggi evidenziano invece un nesso di forte correlazione: l’interruzione del sonno e la sua riduzione contribuiscono al declino cognitivo e della memoria. E’ infatti il sonno che favorisce il consolidamento delle informazioni acquisite nella giornata negli archivi di memoria a lungo termine. Come a dire che ricordiamo male perché dormiamo male.

O ancora, la longevità è associata in un uomo ai livelli di testosterone. E gli uomini che dormono abitualmente 4-5 ore per notte presentano livelli di tale ormone pari a quelli di chi è dieci anni più vecchio. Con testicoli più piccoli. La mancanza di sonno fa quindi invecchiare di circa una decade.

O ancora dati di forte correlazione con il sistema immunitario: banalmente un’infezione rende stanchi e aumenta il desiderio di dormire, e una buona notte di sonno è comunemente e correttamente raccomandata come la migliore medicina per una malattia infettiva.La riduzione del sonno porta a una diminuzione delle cellule dei sistemi di difesa, determinando una vera a propria deficienza immunitaria, tanto che alcuni studi iniziano a evidenziare legami significativi tra la brevità del sonno e il rischio di sviluppare alcune forme di tumore.  Le alterazioni del ciclo sonno-veglia hanno effetti negativi ormai così evidenti che nel 2010 l’Agenzia Internazionale Per La Ricerca Sul Cancro ha classificato il lavoro notturno – che altera appunto il ritmo del sonno – come probabile cancerogeno per l’uomo.

Quindi…7-8 ore di sonno ogni notte. Per super poteri e lunga vita. Siamo fatti, fortunatamente, anche per dormire.

Buon riposo!