Pesce magro o pesce grasso?
La malattia cardiovascolare è la causa più comune di morte in tutto il mondo. Comprende malattie coronariche, come angina e infarto, malattie cerebrovascolari (ictus) e malattie arteriose periferiche. L’innesco in tutte le varianti è dato dall’aterosclerosi, un complesso processo patologico a carico delle pareti dei vasi sanguigni.
Diversi fattori di rischio lo promuovono: sia i fattori comportamentali, come tabacco, sedentarietà, dieta scorretta e alcol, che i fattori di rischio metabolici, come l’obesità, aumento dei lipidi nel sangue, pressione sanguigna e glicemia.
Gli effetti benefici del consumo di pesce sulle malattie cardiache sono stati rivelati negli ultimi decenni, e diversi studi hanno suggerito una relazione inversa tra consumo di pesce e malattie cardiovascolari.
Ma quale pesce va mangiato? Quello magro o quello grasso? Il pesce può essere classificato come magro, medio-grasso o grasso a seconda della quantità di grasso nel suo tessuto corporeo, dove il pesce grasso contiene più di 8 g di grasso per 100 g, il pesce medio-grasso contiene 2-8 g di grasso per 100 g e pesce magro contiene meno di 2 g di grasso per 100 g. Il pesce grasso ha un livello più elevato di acidi grassi n-3 e di vitamina D liposolubile, ma al contrario il pesce magro contiene più iodio e taurina.
Quindi, in questo caso, pesce magro o pesce grasso…vanno bene entrambi!