Perché alcune persone hanno sempre fame?

Fame continua

Perché alcune persone hanno sempre fame?

Avere fame è naturale. Avere più fame quando ci si muove di più è sempre naturale. Il fisico risponde agli stimoli e segnala il bisogno di carburante aggiuntivo.

I problemi iniziano quando ci si muove sempre meno e si mangia sempre di più, senza che l’incremento di cibo sia utilizzato. E così si accumula. Fatti non fummo per viver come bruti, ma neanche per stoccare smodatamente. La pressione arteriosa aumenta, il fegato si infiamma, le articolazioni cedono, le ossa scricchiolano.

E allora perché la fame se quel cibo non serve?

Perché la sede del bilancio energetico e della sazietà sono sotto il controllo dell’ipotalamo, che subisce le influenze del piacere provato dal consumo di alcuni alimenti, ricercando quella soddisfazione anche quando non c’è bisogno di cibo.

Si potrebbe provare a eliminare il piacere, mangiando solo cibo che non appaga…ma sarebbe come ubriacarsi con dell’acqua, drogarsi con siringhe di camomilla, o fare l’amore con il pisello legato (non parlo per esperienza). Non fisiologico.

In più siamo circondati da cibi economici, densamente energetici, molto dolci, molto salati e molto grassi: merendine, salumi, bibite.. Il piatto di 60-70 anni fa oggi – a parità di peso –  contiene molte più calorie. Quindi più facile andare in accumulo.

Sono poi diversi sono i fattori che incidono sulla fame.

  • il sonno. dormire regola la produzione della grelina, l’ormone che stimola l’appetito: meno si dorme, più la grelina aumenta e più ci si sente affamati. E’ stimato che la sola riduzione di 1 ora di sonno porti ad aumentare le porzioni del 14%.
  • i carboidrati raffinati. Alimenti privati delle fibre e della maggior parte delle vitamine, che vengono assimilati velocemente e che altrettanto velocemente inducono nuovamente il senso di fame. Dopo aver consumato carboidrati raffinati la glicemia aumenta, il pancreas produce insulina e sposta lo zucchero dal sangue nelle cellule. La glicemia così diminuisce e il corpo percepisce una carenza energetica, stimolando di nuovo il consumo di cibo. Blackout.
  • le distrazioni a tavola. La mente si dedica ad altro e non permette di percepire il senso di sazietà. L’uso dello smartphone o dei videogiochi durante i pasti altera il comportamento alimentare: le risorse cognitive si concentrano sul gioco o sul device e si riducono per il resto. Praticamente si mangia senza cervello e si consuma più cibo
  • il sesso.  Riduce il senso di fame grazie alla produzione di ossitocina che diminuisce l’appetito. Più aumenta la fame sessuale, più si riduce la voglia di cibo. Praticamente un percorso dietetico verso la ninfomania.

In sostanza…se il cuore porta spesso in cucina, bisogna farsi venire a riprendere dal cervello: dormire, consumare fibre e verdure, dedicarsi al pasto senza distrazioni, oppure distrarsi intensamente senza cibo.

Buon controllo!

Photo courtesy of Gratisography