Olio Evo
Le persone con disabilità cognitive e demenza aumentano in modo esponenziale con l’avanzare dell’età, con tendenze simili in tutto il mondo.
Queste condizioni cliniche sono associate a una completa compromissione della qualità della vita della persona interessata e dei suoi cari, oltre che a costi complessivi elevati per la società. Pertanto, tutte le misure di prevenzione sono ritenute oggi di primaria importanza. Diversi studi hanno dimostrato il ruolo protettivo della Dieta Mediterranea contro il declino cognitivo e nel ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Gli effetti benefici sono stati attribuiti al suo alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi che la rende un modello alimentare sano indipendentemente dal suo alto contenuto di grassi.
Sembra quindi che sia la qualità del cibo, non la quantità, un fattore determinante per raggiungere e mantenere uno stato di salute. In questo senso, di recente è stato pubblicato uno studio mirato a verificare se la sostituzione di oli vegetali con una quantità inferiore di olio extravergine di oliva, nel contesto di una dieta mediterranea, fosse efficace nel migliorare le prestazioni cognitive.
180 italiani anziani sono state assegnati in modo casuale a 2 gruppi di trattamento per 1 anno:
Dieta Mediterranea + olio extra vergine di oliva, 20-30 g/ die;
Dieta Mediterranea con altri olii vegetali.
Si è registrato un miglioramento delle funzioni cognitive nei soggetti del gruppo 1, con attribuzione quindi all’olio extra vergine di oliva di un effetto neuroprotettivo, sia per il suo alto contenuto in acidi grassi mono-insaturi che per le sue componenti antiossidanti: alfa-tocoferolo, beta-carotene e composti flavonoidi fenolici, tra cui spicca l’oleuropeina.
Quindi assolutamente, buon olio extra vergine di oliva a tutti!
Per approfondire: Effect of the replacement of dietary vegetable oils with a low dose of extravirgin olive oil in the Mediterranean Diet on cognitive functions in the elderly. J Transl Med. 2018; 16: 10.