Meglio farlo spesso
Non di solo pane vive l’uomo…e così pur restando in generale focalizzati sull’alimentazione, ragioniamo su altre strategie di salute.
Dopo l’ottimismo, di cui abbiamo già trattato, alcuni dati quindi su un’altra pratica interessante: il sesso.
In generale, le relazioni sociali sono un fattore di benessere. Ma le relazioni sessuali in particolare apportano benefici specifici:
1) il sesso è una forma di esercizio. Il rapporto sessuale, preliminari inclusi, stimola l’elasticità di muscoli, tendini e legamenti. Consumo energetico medio di 4.2 kCal/min negli uomini e 3.1 kCal/min nelle donne. Tempo medio considerato negli studi 27 minuti (tempo minimo richiesto anche per decenza). Si consuma 6 volte di più che a riposo, come camminare a 3.5 Km/h o pedalare a 15 Km/h.
Il 98 % dei partecipanti agli studi ha comunque riferito di preferire l’attività sessuale alla corsa su tappeto.
2) una regolare attività sessuale protegge il cuore. Uno studio dell’American Journal of Cardiology riporta che gli uomini che praticano sesso due volte/settimana hanno un ridotto rischio cardiovascolare. Nessun dato sui benefici da frequenze di pratica più elevate. Cuore protetto anche nei cardiopatici. I soggetti con pregresso infarto cardiaco che praticano sesso più di una volta a settimana presentano una riduzione del 27% della mortalità rispetto a chi non lo fa mai.
2) il sesso è importante per il mantenimento della memoria. Fondamentale al momento dell’atto per il garbo di ricordare il nome del partner, sembra avere risvolti interessanti anche su un arco temporale più ampio.
Nei topi maschi un singolo rapporto sessuale è sufficiente ad attivare la proliferazione cellulare nell’ippocampo – unica area cerebrale che continua a produrre cellule anche in età adulta – e 14 giorni consecutivi di sesso determinano un aumento misurabile nella formazione di nuove cellule. Se il sesso continua poi per 28 giorni la neurogenesi dell’ippocampo dei topi adulti viene riportata ai livelli dei topi più giovani.
Da non sottovalutare il valore della fedeltà: uno studio racconta di come i topi maschi peggiorino l’attività cerebrale quando i rapporti sono con topi femmine sconosciute.
Situazione simile negli umani, in cui una più frequente attività sessuale è associata a un miglioramento della memoria e a un più lento declino cognitivo. Dato confermato anche tra i meno giovani, per cui su 10.372 adulti inglesi – età media 67 anni – un sesso più frequente è associato a punteggi migliori nei test di memoria.
3) l’attività sessuale riduce lo stress. Le persone che fanno più sesso sono meno ansiose quando sottoposte a compiti stressanti come parlare in pubblico o eseguire operazioni matematiche. Ma ATTENZIONE: secondo lo studio, funziona solo quando si ha un partner. La masturbazione non è una valida alternativa.
4) il sesso prima di dormire migliora la qualità del sonno, per la liberazione di endorfine ed ossitocina che promuovono il rilassamento. Ovviamente non applicabile al sesso diurno.
5) il sesso riduce il dolore, grazie alla liberazione di neurotrasmettitori che ne bloccano i segnali. Ovviamente – come segnala il Centro di Riabilitazione Cardiaca dell’Università della California – se il dolore si manifesta durante l’atto sessuale ed è localizzato al petto, meglio non tentare di risolvere continuando l’atto, ma chiamare il 118.
Quindi senza tante tabelle e programmi, buon allenamento a tutti!