Lattato? Sì grazie.
Prodotto di scarto, calimero dell’allenamento, bistrattato e considerato tossico e dannoso, il lattato si rivela invece utile per costruire massa muscolare.
La storia triste dell’acido lattico inizia da un’associazione tra una sua alta produzione durante sforzi intensi, una incapacità dell’atleta di smaltirlo e l’incapacità conseguente del muscolo di continuare a contrarsi. Da cui la sensazione di dolore. Ma dolore inutile o sarò vero il motto No pain No gain – Nessun dolore Nessun guadagno? E quindi a parte una smodata passione per il dolore di alcuni, ha senso una frase del genere?
In parte sì.
Il lattato infatti oltre ad essere una fonte di carburante chiave in allenamenti ad alta intensità svolge anche altre funzioni.
Le attuali linee guida sull’allenamento di ipertrofia raccomandano lavori con carichi intorno almeno al 70% del proprio massimale. Così da attivare un processo in cui lo stress meccanico della contrazione muscolare è convertito in segnale chimico (mTORC1) con conseguente aumento della massa.
Questa indicazione, tuttavia, non tiene conto delle numerose prove scientifiche che dimostrano simili aumenti muscolari con carichi inferiori (30-50% 1RM), a condizione che gli esercizi siano eseguiti ad esaurimento. Data quindi tale risposta positiva, appare evidente come esistano altri fattori coinvolti nell’ipertrofia.
Tra questi, il lattato prodotto proprio durante un allenamento a esaurimento, che sembra stimolare l’anabolismo grazie alla fatica che induce. Tale fatica costringe il muscolo ad utilizzare per lo stesso esercizio più unità motorie che se fosse riposato e proprio l’attivazione di una più larga proporzione di fibre muscolari risulta fondamentale per la crescita muscolare.
Sembra anche parallelamente verificarsi un aumento della miogenina – utile alla attivazione di cellule muscolari normalmente silenti – e una riduzione della miostatina – che invece inibisce la crescita muscolare.
Alcuni studi in vitro, ipotizzano una relazione tra acido lattico e testosterone, ma nulla è dimostrato nell’uomo in vivo.
Quindi sembra che il lattato prodotto durante l’allenamento di resistenza non abbia di per sé proprietà anaboliche ma piuttosto che promuova l’ipertrofia muscolare indirettamente inducendo fatica nel muscolo e aumentando così la sua attivazione.
Ovviamente l’allenamento con una fatica tale non è per tutti e solo i preparatori sono in grado di definire come e per chi.
Ma è indubbio che è interessante rivalutare gli screditati. Quindi, buon lattato!
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