La rivincita del pisolino

Riposo e apprendimento

La rivincita del pisolino

Ricordate l’adagio chi dorme non piglia pesci?  Ecco, le nuove evidenze scientifiche raccontano che dormire aiuta in realtà a prendere qualche pesce in più. E lavorare fino a notte fonda, riposare poche ore e poi rimettersi in rapida operatività, rischia di non essere sinonimo di reale efficienza.

E di fatto, tutti gli animali dormono. Nessuno escluso. Se il sonno non avesse un significato importante sarebbe il più grande errore della storia dell’evoluzione.

Tra le teorie più interessanti sul suo significato, la relazione con le prestazione cognitive. E’ ormai noto che il sonno sia fondamentale per ottimizzare le funzioni mnemoniche ed è altrettanto noto che una sua riduzione per più notti consecutive possa compromettere buona parte di tali capacità. Tanto da determinare – negli sportivi – le stesse riduzioni di performance indotte da un abuso di alcol.

E quindi? Una soluzione parziale potrebbe essere fornita da un sonnellino durante la giornata.

Sembra infatti favorire l’attenzione, la memoria, l’apprendimento di nuove informazioni e il consolidamento di quanto appreso. Sia dopo notti in cui il sonno è stato carente, sia dopo una notte di riposo adeguato. Funziona comunque.

Il razionale sembra risiedere nel miglioramento della funzione dell’ippocampo. Due i meccanismi coinvolti. Il primo vede le informazioni più recenti trasferirsi alla neocorteccia per trasformarsi in memoria a lungo termine, liberando così l’ippocampo per un nuovo processo di apprendimento. Il secondo sembra coinvolgere una sorta di pulizia delle sinapsi durante il riposo, così da evitare la saturazione e eliminare le informazioni considerate rumore di fondo e non importanti.

Pubblicato pochi giorni fa, uno studio in cui 43 giovani adulti (18-35 anni) dopo una notte di regolare riposo tra le 6.5 e le 9 ore sono stati studiati a livello cognitivo. La metà dei soggetti coinvolti, tra il primo e il secondo test di verifica dell’apprendimento, rimaneva sveglia a guardare un documentario per 90 minuti, l’altra metà invece utilizzava il tempo tra i test per dormire. I risultati hanno descritto che sebbene entrambi i gruppi presentassero nel primo test identiche capacità di apprendimento, tali capacità risultavano aumentate nel secondo test solo nel gruppo che aveva riposato tra le due valutazioni. Rafforzando così l’idea che un pisolino durante il giorno possa agire da stimolatore dell’apprendimento.

Imparare non è mai sembrato così facile!