L’ Amore non si compra… ma lo trovi al supermercato!

Dimmi che spesa fai e ti dirò chi sei

L’ Amore non si compra… ma lo trovi al supermercato!

Così recitava lo slogan che nel 2015 aveva promosso gli incontri al supermercato per i single, che potevano esibire un fiocco rosso legato al carrello – o un più recente cuore glitterato sulle mascherine – per dichiarare la loro condizione e riconoscersi tra pari. Single appunto. Liberi di provare qualche approccio conoscitivo tra le corsie senza risultare invadenti o inopportuni.

Così il carrello della spesa all’alba dei suoi 85 anni – invenzione del 1937 ad opera di Sylvan Goldman – diventa galeotto di incontri amorosi.

E dato che la spesa è spesso uno stato di psicosi temporanea e l’amore pure…il supermercato combina perfettamente le due follie.

Bene quindi arrivare preparati e ragionare su cosa i carrelli raccontano di potenziali partner.

  1. Carrello con piatti, bicchieri & posate di plastica. Più facile incontrarlo nell’era pre-Covid, in cui l’acquisto dell’usa e getta era stimato a circa 100 mila tonnellate all’anno solo in Italia. Poi consumo calato per effetto della tendenza biocompostabile del lockdown. Se ancora quindi specie esistente, rischia di essere poco attenta all’ambiente, con in generale uno scarso amore per il bello. Indosserà boxer marroni e calzini bianchi al polpaccio. Cambiate corsia!
  2. Carrello con patatine, salumi e salse varie. A rischio salute: le patatine sono incriminate per il contenuto in acrilamide, ritenuta dall’EFSA in grado di aumentare il rischio di sviluppare il cancro e delle carni trasformate, considerate dallo IARC come sicuramente cancerogene. Se vivrete comunque a lungo, vi aspettano serate di film americani & partite. Sicuramente russerà. E forse con apnee notturne, così da rischiare la vita di notte. E voi con lui. Corsia successiva.
  3. Carrello con biscotti, gelati, succhi di frutta e marmellate. Troppo zucchero: testosterone basso. E memoria compromessa, come raccontano le correlazioni tra i valori di glicemia e i testi cognitivi. Più la glicemia rimane stabilmente elevata, meno performanti sono i test. A breve quindi non ricorderà chi siete. Che in realtà in alcuni casi potrebbe essere un vantaggio.
  4. Carrello con verdure, frutta, tofu, semi di lino, girasole, zucca e bacche. Non sarete mai sazie e dovrete mangiare di nascosto cibo gustoso. Impennate il vostro carrello e spostatevi velocemente.
  5. Carrello con detersivi, spazzolini, spugnette & vetril. Ossessionato dal pulito, vi chiederà depilazioni totali e detartrasi continue. Fuggite anche sbandando. Ma veloci.
  6. Carrello con dolcificante, latte delattosato, caffè d’orzo, birra analcolica, tè deteinato. Il peggiore: il carrello dei surrogati. Immaginate la cena e il dopo cena. Cambiate non solo corsia, ma abbandonate anche il vostro carrello.

Va beh, dai per oggi spesa on line!

Per la foto,  Alexas_Fotos on pixabay.