Il cioccolato quotidiano
Esiste una giornata mondiale dello squalo, del porcellino d’india, del rock and roll, dello scimpanzè…Anche delle patatine fritte. Giuro, con ricorrenza il 13 luglio.
Ma oggi: giornata mondiale del cioccolato.
Bevanda degli dei per i Maya, per gli Aztechi donata dal dio Quetzalcoatl agli esseri umani per alleviarli dalle fatiche. Così preziosa da essere utilizzata come moneta. Usata dall’imperatore Motecuhzoma II per le sue virtù afrodisiache. E autorizzata da papa Pio V (1569) durante il digiuno: “liquidum non frangit jejunum” (una bevanda non rompe il digiuno).
Sincretismo perfetto tra piacere e salute.
Consumato in Italia al ritmo di 4kg/anno a persona, con aumenti delle vendite fino al 18.5% durante il lockdown di marzo 2020, il cioccolato vanta pubblicazioni scientifiche a suo favore sempre più consistenti, che ne hanno permesso l’inclusione tra gli alimenti funzionali – alimenti cioè naturalmente ricchi di sostanze con proprietà benefiche e protettive per la salute.
Diversi i meccanismi di azione coinvolti grazie alla sua ricchezza in polifenoli, in teobromina, in metilxantine in generale, in fibre, in magnesio, rame, potassio e ferro.
- I flavanoli del cacao migliorano la glicemia dopo il pasto in pazienti con diabete di tipo 2;
- di nuovo i flavanoli aumentano la produzione di ossido nitrico endoteliale, con vasodilatazione conseguente e riduzione della pressione arteriosa;
- le fibre presenti nelle fave migliorano il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo buono;
- il magnesio, minerale chiave per la crescita e la stabilizzazione dei cristalli ossei, contribuisce alla prevenzione dell’osteoporosi, con correlazioni positive nelle donne in menopausa a livello del collo del femore e dell’anca;
- riduzione del rischio di malattia coronarica e infarto – prime cause di malattia e mortalità nel mondo;
- miglioramento delle funzioni cognitive e rallentamento del declino cognitivo nell’invecchiamento;
- miglioramento della funzione vascolare con riduzione dello stress ossidativo indotto da allenamento negli sportivi.
Una meravigliosa sorta di panacea di tutti i mali.
Ma non tutti i cioccolati sono uguali e solo il fondente può fregiarsi di questi relazioni: studi tra cioccolato bianco e riduzione dell’ipertensione non hanno infatti dato alcun riscontro.
Unico dato negativo: la posologia. Non sembra esistere una relazione lineare tra consumo e salute, per cui più se consuma più si è sani. Anzi al contrario: studi sull’infarto evidenziano come una porzione al giorno sia protettiva, porzioni superiori alle 10/settimana ne aumentino il rischio.
Quindi una dose al giorno: 30g. Rigorosamente fondente.
Mai stato così facile essere sani.
Buon cacao!
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