I regali della Befana
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, col cappello alla romana viva viva la Befana!
Una leggenda di origini antiche che per fortuna si perde nella storia, lasciando spazio a magia e fantasia.
Forse connessa a riti pagani del X-VI secolo a.C. per propiziare la fertilità dei campi. Forse legata a leggende successive per cui i Re Magi, nel viaggio per arrivare a Betlemme, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino e che poi a sua volta si incamminò in direzione di Gesù, portando doni non direttamente a Lui, ma a tutti i bimbi incontrati sulla sua strada, come se ognuno fosse un piccolo Divino.
E così, buoni o cattivi, oggi i doni arrivano per tutti. Anche per noi.
Cibi dai superpoteri? Dai, non esistono, la Befana è donna seria. Affetti? Non entrano in una calza. Soldi? E’la befana, non la lotteria.
E allora? E allora questa vecchina, dotata di una energia incredibile e con la mente così lucida da non dimenticare nulla e nessuno, oggi lascia in dono pillole di curiosità. Meraviglioso istinto di apertura verso il mondo che motiva la ricerca e l’acquisizione di conoscenza, fondamentale per la memoria e l’apprendimento.
Ecco allora 10 doni di suggestioni curiose:
Pacchetto con fiocco rosso. Esiste una corsa con le sedie da ufficio: la Isu Grand Prix, ideata in Giappone nel 2009, percorso con tracciato simile al GP F1 Le Mans. Due ore di tempo per il massimo numero di giri possibile. Premio finale: 90 chili di riso di produzione locale.
Pacchetto con fiocco argento. E’ utile leccarsi le ferite. Gli animali accelerano così la guarigione. La saliva ha infatti proprietà curative grazie a diversi componenti tra cui la lattoperossidasi, con attività antimicrobica contro virus, funghi e batteri. Dati i tempi, consiglierei almeno di restare nei confini della propria famiglia…
Pacchetto con fiocco blu. E’ dannoso leccarsi le ferite. Antitesi del pacchetto con fiocco argentato. Tanto per ricordare che non esistono verità assolute. Potenziali rischi potrebbero verificarsi in soggetti immunodepressi. La saliva umana contiene un’ampia varietà di batteri che sono innocui in bocca, ma che possono causare infezioni significative se introdotti in una ferita. Un caso citato su wikipedia (non ho trovato però altra fonte) è quello di un uomo diabetico che si è leccato il pollice sanguinante dopo un incidente di bicicletta, e successivamente ha dovuto amputarlo per infezione da Eikenella corrodens dalla sua saliva. Sconsigliati invece i mix tra specie umana e animale, per cui esistono dati documentati di infezioni da saliva di cane e gatto.
Pacchetto con fiocco giallo. Il dolcificante sonoro: tazza di caffè proposta dallo Xin Café in Shangai che riproduce una musica che il cervello associa al dolce riducendo il consumo di zucchero da parte dei clienti.
Pacchetto con fiocco bianco. Il sale è usato solo dall’uomo? Non proprio. Il sodio infatti è necessario per la contrazione muscolare, per la trasmissione di impulsi nervosi, per l’equilibrio acido-base, e per il metabolismo. I gorilla che vivono in Congo ad esempio hanno selezionato piante con un alto tasso di sodio, cibandosi così di solo quattro specie vegetali tra le quarantacinque presenti. O ancora sono stati descritti macachi giapponesi che immergono le patate in acqua salata invece che in acqua dolce, presumibilmente per migliorarne il gusto.
Pacchetto con fiocco verde. Il cibo in aereo è più cattivo? Quantomeno più insipido. La percezione del dolce e del salato in aereo è significativamente ridotta. Colpevole il rumore forte e costante che in cabina passeggeri sembra attestarsi intorno agli 80-85 Decibel (come riferimento, un ambiente domestico di giorno si attesta solitamente sui 40 – 50 Decibel). Inalterata invece la percezione di amaro, aspro e umami. Forse il motivo per cui il Bloody Mary o il succo di pomidoro – ricchi in umami – sono tra le consumazioni preferite.
Pacchetto con fiocco azzurro. Scrocchiare le dita è dannoso? Sembrerebbe di no. Quello scrocchio provocato da bolle di gas nel liquido articolare che collasso e scoppiano si era ipotizzano fosse collegato a un maggior rischio di artrosi. Ma è stato sconfermato. Prima negli anni ’80 da un fisico californiano che per tutta la vita ha scrocchiato solo una mano, senza che poi nel tempo si verificassero differenze di artrosi tra le due mani. Studio quantomeno originale! Ovviamente poco significativo. Successivamente conferme più utili hanno ribadito la non dannosità dello scrocchio.
Pacchetto con Fiocco a pois. Ridurre le dimensioni dei piatti, delle posate e dei bicchieri riduce il consumo di cibo. Un po’ effetto Alice che mangia il fungo che la fa crescere mentre il resto intorno rimane piccolo. La scienza è a favore di questa strategia, dimostrando che le persone si servono di più e mangiano di più quando utilizzano piatti più grandi. Restringere le dimensioni del piatto e dei bicchieri riduce l’apporto di cibo di circa 100-200 calorie al giorno. Requisito necessario: una buona dose di ironia. E commensali conniventi.
Quindi per la Befana 2021, auguri di tanta tanta curiosità!
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