I danni dello zucchero. Un pò di sano allarmismo
Il 14 novembre si è celebrata la Giornata Internazionale del Diabete.
5 milioni di diabetici solo in Italia. 463 milioni nel mondo. 700 milioni attesi nel 2045.
6.7 milioni di morti nel 2021 – 1 ogni 5 secondi.
1,2,3,4,5 UN MORTO 6,7,8, 9,10 DUE MORTI 11,12,13,14,15 TRE MORTI 16,17, 18, 19, 20 QUATTRO MORTI…
Una condanna per l’umanità? Sembrerebbe di sì, a meno di dedicarsi all’unica vera strategia di prevenzione: il movimento.
Camminata, corsa, pedalata, hula hoop, yoga, sesso…almeno 50-60 minuti al giorno. A tratti accelerando il ritmo.
Risultato: riduzione della mortalità per diabete fino al 24%.
Molto più efficace della sola dieta, che riduce comunque il rischio di ammalare del 19-23%.
Equivalente a circa 140 milioni di diabetici in meno nel 2045.
Sulla carta sembra facile: movimento & cibo.
Eppure…in Italia a praticare uno sport è solo il 35% della popolazione. Con un altrettanto 35% che non si muove per nulla.
Eppure…i carrelli della spesa ogni anno raccolgono per ogni italiano 51 litri/ di bevande analcoliche e 27 kg di zucchero.
E se il movimento è nullo, la dieta diventa fondamentale.
E allora, dedichiamoci a un po’ di sano allarmismo per ricordare i danni dello zucchero.
- Ça va sans dire, aumenta il rischio del diabete di tipo 2, con ingresso in quelle casistiche di malattia e mortalità sopra descritte.
- Aumenta il colesterolo ldl e riduce il colesterolo buono, con aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
- Aumenta i trigliceridi: rischio cardiovascolare 2.0..
- Aumenta l’ipertensione, rubando la scena al sale. L’insulina prodotta dal pancreas dopo aver consumato zuccheri attiva il sistema nervoso simpatico con aumento della frequenza cardiaca e della pressione. Risultato: vasi meno flessibili e i reni che trattengono acqua e sodio. Ipertensione a 360°.
- Riduce le funzioni cognitive, con cali di memoria e attenzione. E con aumento dei marcatori cerebrali di infiammazione.
- Peggiora l’umore, interferendo con i recettori cerebrali della dopamina e con il suo ruolo di fondamentale di neurotrasmettitore.
- Riduce i livelli di testosterone, con compromissione della virilità maschile.
Quindi, differenziando per sesso, potremmo sintetizzare dicendo che le Signore Sedentarie, consumando zuccheri, mettono a rischio umore, memoria e attenzione .
Mentre, i Signori Sedentari comprometteranno cuore, cervello e pisello (licenza poetica).
Buone scelte!