Guida alimentare per la prevenzione delle patologie cardiovascolari
Nonostante i continui progressi nell’assistenza sanitaria, il tasso di mortalità delle malattie cardiovascolari è in crescita.
L’alimentazione scorretta è una delle cause principali dell’obesità e del diabete mellito di tipo 2, responsabili a loro volta dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari e della morte conseguente.
Sebbene la dieta risulti quindi una pietra miliare nella prevenzione di tali patologie, l’attuazione nella quotidianità è limitata. Sia perché è difficile modificare le abitudini personali, sia perché l’informazione non è sufficiente e convincente.
Nasce quindi, pubblicata ad agosto 2019, una revisione da parte della Fondazione Mayo sulla letteratura esistente in merito.
Primo fattore di salute risulta il consumo di abbondanti quantità di verdure, considerate sazianti, con un basso indice glicemico, ricche di fibra, vitamine, minerali. Con benefici vascolari, come la conversione dei nitrati inorganici in ossido nitrico, importante vasodilatatore (si veda in merito il risvolto in ambito sportivo Barbabietola, ossido nitrico e performance) e benefici antiossidanti e antinfiammatori.
E poi abbondanza di frutta fresca, cereali integrali, e legumi.
Da consumare, con più moderazione: frutta a guscio, pesci, carni magre, prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi, e oli vegetali.
Da evitare invece o ridurre il + possibile: i grassi trans, i grassi saturi, il sodio, la carne rossa, i carboidrati raffinati e le bevande zuccherate.
Da porre attenzione anche al consumo di fruttosio che deve essere limitato perché associato a un aumento di peso e di colesterolo. E al consumo di dolcificanti che possono aumentare il desiderio di dolce e il consumo di alimenti ad alta densità energetica.
Quindi, in sintesi:
Semaforo VERDE, con prove solide a sostegno dei benefici, per il consumo di verdure, di legumi – fonte sostenibile di proteine e favorente la perdita di peso, di caffè, con effetto protettivo. Basso apporto di sodio per ridurre la pressione sanguigna e il rischio di ipertensione. Dieta mediterranea e dieta vegetariana sono raccomandate per il loro beneficio sulla prevenzione cardiovascolare.
Semaforo ARANCIONE, con prove deboli e insufficienti a sostegno dei benefici per succhi di frutta e verdura che concentrano calorie e riducono il contenuto di fibre; per il consumo moderato di alcol, che può avere un beneficio cardiovascolare, ma aumenta il rischio di cancro. Diete a basso contenuto di carboidrati ad alto contenuto di grassi possono promuovere la perdita di peso, ma gli effetti a lungo termine sulla salute cardiovascolare non sono chiari
Semaforo ROSSO, con prove a sostegno del danno per bevande zuccherate, che aumentano il rischio di diabete di tipo 2 e di obesità; per le carni rosse e lavorate, che incrementano il rischio di malattie cardiache e cancro; olio di cocco, burro, margarina e altri oli che si solidificano a temperatura ambiente, di nuovo responsabili di un aumento del rischio di cardiopatie.
Insomma, indicazioni semplici. Che richiamano la nostra storia e le nostre radici.
Forse troppo semplici perché si riesca ad attribuire loro un significato così rilevante. Eppure, i dati così raccontano. Cibo e salute, intrinsecamente legati.
Buona semplicità!