Donne & uomini. Differenze per restare sani.
Differenze sessuali. Strutturali. Cerebrali. Culturali e sociali.
Restringendo il campo alla prevenzione e al mantenimento di uno stato di salute, alcune differenze tra uomini e donne sono significative per impostare differenti programmi di prevenzione.
- Muscoli: la genetica prevede una massa muscolare maggiore negli uomini rispetto alle donne. Partendo quindi da una base differente, gli incrementi sono poi simili, con livelli di sintesi proteica che non mostrano differenze tra i generi. Differenti gli ormoni coinvolti, con le donne che esprimono valori di testosterone più bassi degli uomini, fino a 45 volte inferiori dopo un allenamento, ma con ormoni, come quello della crescita e il progesterone, che collaborano per incrementare la massa muscolare con effetti sovrapponibili. Almeno fino alla menopausa. Poi il tasso di sintesi proteica rallenta, aumentando in parallelo il catabolismo muscolare. Da cui, inevitabilmente il punto 2.
- Invecchiamento: inizia prima nelle donne, con un principio di decremento della massa muscolare stimato a 29.4 anni. Contro i 39.6 anni degli uomini. Valori medi ovviamente e che alcuni studi posticipano di qualche anno, ma sempre con un significativo anticipo nelle donne. E da qui, senza passare dal via, si arriva al punto 3.
- Metabolismo basale: si riduce prima nelle donne, diminuendo in parallelo con la riduzione della massa muscolare. Alcune stime ipotizzano un calo di 310 kJ al giorno negli uomini, che aumentano a 470 kJ nelle donne, ogni decade che avanza. Di fatto, poco significativi i numeri in sé, ma interessante il dato in assoluto.
- Grasso: il grasso addominale aumenta di circa lo 0.39 % ogni anno negli uomini e dello 0.15% nelle donne in pre-menopausa. Grasso che più di altri parametri correla con il rischio di ipertensione e di malattie cardiovascolari. E in tal senso, i dati raccontano che il primo infarto negli uomini insorge a un’età media di 63 anni, nelle donne a 72.
- Cervello: il declino cognitivo avanza in maniera differente tra uomini e donne. Gli uomini in sovrappeso, con diagnosi di diabete o con precedente ictus, hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi cognitivi. D’altro canto, i 2/3 dei soggetti affetti da Alzheimer è di sesso femminile. Mal comune mezzo gaudio per la memoria, che in entrambi i sessi procede con progressive perdite e lacune.
In sintesi quindi, le raccomandazioni sesso-specifiche possono tradursi in
Per le donne: mantenere i muscoli.
Per gli uomini: niente pancia.
Per tutti: attenzione al cervello.
Buona prevenzione!
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