Curcuma e Cancro
Le spezie sono ampiamente utilizzate come condimenti da migliaia di anni per il loro profumo, sapore e colore. Diverse spezie sono state utilizzate come piante medicinali nella medicina popolare per il trattamento di varie malattie perché contengono molti composti bioattivi e sembrano possedere effetti benefici sulla salute.
Alcuni antiossidanti contenuti nelle spezie, come la curcumina (curcuma), l’eugenolo (chiodo di garofano) e la capsaicina (peperoncino), sono stati sperimentalmente testati per controllare lo stress ossidativo cellulare. E sempre la curcumina è risultata in grado di modulare importanti processi infiammatori. Quindi conferme sempre più solide per gli effetti antiossidanti, antinfiammatori e immunomodulatori delle spezie.
E dal momento che lo stress ossidativo, lo stress infiammatorio e la risposta immunitaria sono stati associati alla genesi, crescita e metastasi dei tumori, sempre più importanti sono i lavori per un loro impiego nella prevenzione oncologica.
I principali meccanismi di azione comprendono l’induzione dell’apoptosi, l’inibizione della proliferazione tumorale, la migrazione e l’invasione dei tumori e la sensibilizzazione dei tumori alla radioterapia e alla chemioterapia. Termini tanto complessi quanto affascinanti, che raccontano il dettaglio e il rigore con cui tali studi sono stati condotti. In particolare, l’azione della curcuma (Curcuma longa), è stata associata positivamente al trattamento di un’ampia classe di neoplasie, tra cui il tumore nasofaringeo, quello polmonare, epatobiliare, della mammella, gastrico, del colonretto, prostatico, uterino e ematopoetico.
Risultati quindi forti e importanti, per cui… piatti color arancio e con curcuma per tutti!
Per approfondire:Spices for Prevention and Treatment of Cancers. Nutrients 2016, 8(8), 495