Cosa ti manca per non esplodere
Solo un metro scarso di flanella sta tra me e un esaurimento nervoso – confessava Linus, in Charles Schulz, Peanuts.
A volte abbiamo l’idea che basti davvero poco per esplodere. La sensazione è del troppo pieno, dal vaso che trabocca, ma forse potrebbe paradossalmente mancarci qualcosa. E la scienza ci racconta cosa potrebbe essere quel qualcosa, indagando tra gli stili di vita possibili associazioni con le alterazioni strutturali del cervello. Primo tra tutti, prima ancora dell’abitudine al fumo, dell’attività fisica, della vita relazionale e della stimolazione culturale, il mutamento dell’ambiente di vita indotto dal crescente spostamento delle popolazioni dalle aree rurali a quelle urbane.
Con uomini/donne/ominidi e bambini che trascorrono l’80 –90% del proprio tempo in ambienti chiusi.
Grave? Sembrerebbe di sì. La ricerca epidemiologica ha dimostrato che i disturbi dell’umore, dell’ansia e la schizofrenia sono più frequenti nelle aree urbane rispetto alle regioni rurali e la fisiologia negli ultimi anni ha spiegato perché, indagando come le regioni cerebrali legate all’elaborazione dello stress sono cambiate nel contesto dell’urbanità.
Vivere così a lungo in ambienti indoor è stato associato a una riduzione del volume della corteccia prefrontale dorsolaterale. Parte della corteccia fondamentale nei processi cognitivi e nella regolazione del comportamento. Quella stessa parte del cervello associata a diversi disturbi psichiatrici, tra cui la schizofrenia, definita come un’orchestra senza direttore. Che se arrivasse, avrebbe il suo posto proprio nei lobi frontali del cervello.
Fattori che interferiscono principalmente durante i primi 15 anni di vita, contribuendo ad un aumento di circa 2 volte del rischio di schizofrenia nelle regioni più urbanizzate, esponendo quindi i giovani cittadini ad un rischio decisamente significativo e maggiore.
Non siamo fatti per crescere, né vivere al chiuso.
Per avere cortecce frontali a norma, con traduzione nel quotidiano in calma e serenità, è fondamentale recuperare un pezzetto di natura.