Come smettere di fumare senza ingrassare
La premessa è che smettere di fumare fa ingrassare, con in media un incremento di 2.2- 4.5 kg nei primi 2 mesi di interruzione.
Incremento che è dovuto allo specifico meccanismo di azione della nicotina che è in grado di legarsi a recettori nicotinici nel cervello che aumentano il rilascio di vari neurotrasmettitori. Alcuni agiscono aumentando il metabolismo basale del 7-10%, corrispondente a una spesa energetica di circa 200 kcal in 24 ore (valori medi di riferimento) ; altri – dopamina e serotonina – creano una sensazione di euforia e piacere, con aumento del senso di sazietà.
Si mangia di meno e si consuma di più, per cui il peso risulta un pò più sotto controllo.
Peccato però che il Center for Disease Control and Prevention – CDC – ha identificato 27 malattie fumo-correlate. A parte la più nota associazione tra fumo e tumore polmonare, sono evidenti le relazioni con tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie. Fattore di rischio per la broncopneumopatia cronica ostruttiva, per episodi asmatici, infezioni respiratorie e malattie cardiovascolari, il fumo ha a suo carico effetti collaterali anche a carico dell’apparato riproduttivo maschile, amplificando il rischio di impotenza.
Complessivamente si stima che per ogni settimana di fumo si perda un giorno di vita.
In sintesi: un po’ + magri, ma malati e morti prima. L’equazione non sembra soddisfacente.
Fondamentale quindi smettere di fumare, ma in maniera consapevole, in modo che l’aumento di peso non diventi un deterrente.
Serve una strategia con un doppio compenso: da un lato è necessario compensare le 200 kcal di metabolismo che la nicotina è in grado di stimolare, dall’altro va compensato il senso di piacere che sempre il fumo è in grado di indurre.
L’attività fisica risponde alla doppia esigenza di stimolare i neurotrasmettitori del benessere e di bruciare quelle 200 kcal: 30 minuti di bici, 45′ di ballo o di camminata; 48 minuti di sesso per gli uomini, 72 minuti per le donne (al giorno!!!!).
Per chi non volesse fare movimento, diventa necessario ridurre l’apporto calorico di un valore di pari calorie, ad esempio eliminando 70g di pane o 60g di cereali o la brioche della colazione.
Con la consapevolezza però di intraprendere una strada decisamente in salita, con una doppia deprivazione, di fumo e di una parte di cibo…da non sottovalutarne quindi la tenuta psicologica.
Più triste o meno triste … uno più uno in questo caso deve fare due.
Buona interruzione!