Come evitare di ingrassare durante le feste di Natale?
Impossibile.
A meno di antipasti senza pane, stuzzichini senza formaggi, plin senza ripieno, panettoni senza farina e sorseggiando acqua di annata. Con annessa camminata pre e post di almeno 45 minuti.
Sì, così forse si può non prendere peso, ma poi c’è quasi da augurarsi che il Natale non arrivi.
Il Natale, indipendentemente dal significato cristiano o laico che ognuno gli attribuisce, sa di famiglia. Soprattutto a tavola. Si apparecchia con cura, si sistemano fiori e candele. Il pasto ha i colori e i profumi della festa. Che in ogni famiglia è diversa: salutista, super carnivora, rigidamente vegana, di cibo ricercato. Di cibo abbondante e basta.
E la nostra fisiologia è più intelligente del calendario: mangiare in abbondanza cibi ipercalorici il 25 e il 26 dicembre non può portare danni a soggetti sani e in salute.
L’anno sembra – a quel che dicono in questa parte del mondo – durare 365 giorni. Ed è evidente come valgano di più 363 giorni gestiti bene, che un paio fuori schema.
Diventa allora importante far sì che la festa a tavola non duri ininterrottamente fino al 6 gennaio. Caso in cui, il pranzo di Natale si trasformerebbe nella quindicina di Natale e il peso e il senso del sano, lì sì vacillerebbero.
Sintetizzando con una frase di Orson Welles, dal 27 dicembre è bene smettere di avere pranzi e cene per quattro, a meno che non vi siano altre tre persone a tavola.
Quindi Buon Natale a tutti, ricordando che le feste alimentari possono essere intense, purché brevi!
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