Combattiamo il diabete

Lotta al diabete

Combattiamo il diabete

Patologia in progressiva crescita, con solo in Italia un aumento del 60% dal 2000 al 2019. Più di 4 milioni di italiani con diabete noto, 1.5 milioni che non sanno di averlo e altri 4.5 milioni con prediabete. Circa 10 milioni in totale, con stime che ipotizzano tra 10 anni 1 caso di diabete in ogni famiglia.

E tanto per non sottovalutarne la prognosi, i dati dell’OMS stimano che entro il 2030 rappresenterà la quarta causa di morte in Europa.

Numeri così elevati hanno un unico dato positivo: si può sconfiggere la malattia con interventi sullo stile di vita. Per cui attività fisica e alimentazione portano a una riduzione del diabete di tipo 2 dal 28% al 58%. Fino al 58%!

Vale quindi la pena provare a concretizzare una sorta di vademecum operativo.

Intanto portiamo a tavola la dieta mediterranea: il modello alimentare più efficace per la gestione e prevenzione del diabete. Elevata assunzione di alimenti di origine vegetale quali verdure e legumi, assunzione moderata di pesce e prodotti lattiero-caseari e bassa assunzione di carne rossa e vino. Erbe e spezie in sostituzione del sale. In chimica: polifenoli, terpenoidi, flavonoidi, alcaloidi, steroli, pigmenti e acidi grassi insaturi.

Poi dalla tradizione buddista, il tè verde che con una anomala ricchezza in polifenoli agisce nella prevenzione del diabete.

Aromatizzandolo con cannella in infusione per le sue confermate proprietà nel ridurre la glicemia a digiuno.

In pratica:

Colazione: bruschetta con olio, pomodorini & origano

Spuntino: tè verde & cannella, con frutta fresca & secca

Pranzo: minestra di verdure con fagioli, legumi & cereali, per chi ama mangiare caldo. O in vista dell’estate, un più fresco mix di insalate di verdure crude fresche con fagioli cannellini& cipolle, ceci e pomodorini. Con mix di spezie, erbe aromatiche e prezioso olio extra vergine di oliva, evitando il sale.  Due calici poi di sofisticata acqua fresca, aromatizzata con limone

Spuntino: tè verde

Cena: verdure per metà piatto. poi pesce 2-3 volte/settimana, latticini 2 volte, uova & carne le altre 2 cene.

E poi il movimento, che le linee guida internazionali definiscono in  almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di intensa, o una combinazione delle due. Con associata attività di forza almeno 2-3 volte/settimana.

Faticoso? Può essere. Si chiama allenamento: capacità di durare nella fatica.

Vale però fino al 58% dei casi di diabete in meno.

Evviva la fatica!