Cibi afrodisiaci per San Valentino
Oggi, San Valentino.
Non parliamo di cibo sano. Solo di cibo afrodisiaco.
Ma cosa significa esattamente?
E poi, dal momento che esistono cibi con comprovata azione di efficacia per il cuore, le ossa, i capelli, le rughe…esistono studi di evidenza anche sulla relazione cibo – desiderio sessuale?
Partiamo dal facile, cioè dalla definizione. Afrodisiaco è definito un alimento che suscita l’istinto sessuale, provoca desiderio o aumenta il piacere o le prestazioni sessuali.
Più complicato definire la relazione con il cibo. In passato, era soprattutto la forma del cibo ad agire come afrodisiaco, per cui le ostriche ad esempio erano associate alla femminilità, i frutti come l’avocado, chiamato dagli Aztechi l’albero testicolo, alla virilità maschile.
Se dalle credenze popolari, passiamo all’ambito scientifico, 5 sono i cibi con una documentazione di studi a supporto.
1. MACA
Pianta erbacea sud americana soprannominata Viagra peruviano.
Gli studi clinici hanno dimostrato l’efficacia della maca sull’aumento del numero di spermatozoi e della loro motilità, nonché sul miglioramento della performance nella disfunzione erettile moderata.
Pianta testata anche in ambito sportivo: l’integrazione su 8 ciclisti maschi ha migliorato le prestazioni di una prova cronometro di 40 km e il desiderio sessuale.
2. TRIBULUS TERRESTRIS
Pianta erbacea a lungo utilizzata per trattare l’infertilità maschile.
A suo carico, una revisione che sintetizza i risultati di 7 articoli, con esiti di miglioramento dei parametri spermatici, quali numero, motilità e forma degli spermatozoi.
Sembra esercitare inoltre un’azione positiva nel trattare il disturbo del desiderio sessuale nelle donne in postmenopausa, grazie a un aumento dei livelli di testosterone.
3. GINKGO BILOBA
4. FIENO GRECO
Pianta proviene dal Medio Oriente e dal Nord Africa.
5. PISTACCHIO
2 settimane di studio, su uomini sani: 60g di pistacchi al giorno hanno migliorato la funzione orgasmica e i parametri del desiderio sessuale. Il meccanismo di azione coinvolto sembra dovuto alla presenza di numerosi antiossidanti e arginina, precursore dell’ossido nitrico, un potente composto che aumenta la vasodilatazione. Risultati coerenti con un analogo studio clinico su soggetti con una iniziale disfunzione erettile e in cui il dosaggio di pistacchi era aumentato a 100g al giorno.
E qui finiscono i dati accreditati. Quindi, per la cena di San Valentino, ricette a base di maca, tribulus, pistachi, ginko, fieno greco…e MOLTA MOLTA fantasia!
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