Avocado: re dei grassi contro l’invecchiamento
Gli uomini sono come il vino: non tutti invecchiando migliorano; alcuni inacidiscono.
Così scriveva Montale. E per provare a non inacidire, è importante coltivare cuore e mente. Per il cuore le ricette vanno cercate altrove. Per la mente, il cibo può aiutare.
Invecchiare – a livello cerebrale – significa neurodegenerare, un processo di progressiva e cronica morte dei neuroni, le cellule del cervello. Processo che viene accelerato dallo stress ossidativo, cioè l’insieme delle alterazioni che si producono nel nostro corpo quando questo è esposto ad un eccesso di agenti ossidanti. Esistono prove di un aumentato danno ossidativo nella sclerosi laterale amiotrofica, nella malattia di Huntington, nel Parkinson e nell’Alzheimer. E non a caso, l’invecchiamento risulta proprio il principale fattore di rischio per molte malattie neurodegenerative.
Scoperto lo stress ossidativo, è diventato quindi immediato utilizzare sostanze con proprietà antiossidanti per tentare di ridurre questi effetti deleteri e la morte neuronale ( v anche Zafferano: oro per la mente).
E in effetti diversi sono gli studi pubblicati in tal senso. Molti dei quali, focalizzati sull’impiego dell’avocado, che risulta ricco di antiossidanti unici che sopprimono la produzione di radicali liberi e agiscono da agenti neuroprotettivi.
La vasta gamma di nutrienti presenti nell’avocado fa di questo frutto un alleato fondamentale nella prevenzione e nella cura di malattie neurodegenerative.
Più tardi degeneriamo, più tardi invecchiamo.
Quindi…buon avocado a tutti i cervelli collegati!
Per approfondire: Avocado as a Major Dietary Source of Antioxidants and Its Preventive Role in Neurodegenerative Diseases. Adv. Neurobiol. 2016;12:337-54.