Alcol e tumore al seno
Il tumore al seno nei Paesi Industrializzati riguarda il 10% delle donne. Una su dieci.
Con negli ultimi 5 anni un aumento di circa il 30% dei nuovi casi tra le donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni.
Si tratta evidentemente di un problema di forte impatto pubblico e di ancor di più forte impatto sulla vita della donna coinvolta e delle persone a lei vicine.
La medicina lavora con risultati positivi sulla diagnosi precoce e su terapie di cura che permettono di intervenire sempre più tempestivamente, riducendo lo stato di malattia e la mortalità.
Più difficile invece identificare e attuare strategie di prevenzione primaria, cioè di pratiche che definiscono uno stato di benessere complessivo, che permettano di non ammalare, restando sani il più a lungo possibile. Pratiche che coinvolgono il mantenimento del peso corretto, che passano da una sana e moderata alimentazione e da un’attività fisica costante e ripetuta.
Altro fattore coinvolto è rappresentato dalle abitudini voluttuarie, come il fumo e l’alcol. Nel 2018, in questo senso, è stato pubblicato un lavoro condotto su 691.571 donne britanniche dai 59 anni in su che sono state seguite per 12 anni, monitorando le loro abitudini alimentari e il loro stato di salute.
Negli anni di indagine, a 29.005 di tali donne è stato diagnosticato un carcinoma mammario e l’assunzione di alcol ha avuto la più forte associazione con la comparsa del tumore: il rischio è apparso elevato per assunzione di alcol superiori a 10 g / giorno, paria circa 100ml di vino.
Insomma, siamo fatti per la moderazione, anche nel bere.
Per approfondire: Foods, macronutrients and breast cancer risk in postmenopausal women: a large UK cohort. Int J Epidemiol. 2018 Nov 8. doi: 10.1093/ije/dyy238.