E’ possibile imparare dai più veloci e resistenti corridori al mondo?

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E’ possibile imparare dai più veloci e resistenti corridori al mondo?

Ritorniamo all’antilocapra – velocità medie di corsa di 59-65 km/h su tratti di 6 km (v Impariamo a correre dai migliori: la corsa dell’antilocapra) – e cerchiamo di capire come sia possibile una nostra chimerizzazione con questo mammifero, cercando di trasformarci in piccoli antilocapridi.
Trasformazione evidentemente impossibile, ma dai migliori si impara. E quindi, proviamo a imparare.

I dati di fisiologia raccontano VO2 max a valori elevati ed emoglobina elevata.

La relazione è nota: le performance degli sport di resistenza, come la corsa, il ciclismo o lo sci di fondo, dipendono dalla disponibilità di ossigeno al muscolo in attività e quindi dalla capacità del sangue di trasportare ossigeno.

Non a caso il doping ematico è finalizzato a questo, attraverso trasfusioni di sangue o con l’impiego di sostanze come l’eritropoietina. Con risultati che arrivano a aumentare le prestazioni di resistenza del 6-8%. Dato ottimo. Ma doping. NON legale e NON etico.

Quindi, ragioniamo su altri metodi, tenendo il fuoco sullo stesso obiettivo, cioè i valori dell’emoglobina.

Guardiamo intanto all’alimentazione dell’antilocapra: dieta strettamente erbivora, con erbe, cactus e piante grasse del deserto.  Con il supporto di uno stomaco diviso in quattro cavità, che fungono da tino di fermentazione: dopo aver mangiato, rigurgita il cibo ammorbidito, che viene poi masticato di nuovo, risospeso e infine digerito. Evidentemente non adatta noi che abbiamo uno stomaco unico e che – se siamo educati – non rigurgitiamo.

Per noi umani – gli incrementi di emoglobina possono essere realizzati con:

1)            Incremento del ferro. tramite i 10 alimenti top nella classifica della Banca Dati di Composizione degli Alimenti dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro)                    

timo, maggiorana, prezzemolo, basilico, semi di cumino, semi di finocchio

caffè crudo in grani

nori, wakame

funghi

vitello

cacao amaro

soia

radicchio

pistacchi

acciughe             

2)            Folati, necessari per la formazione dell’eme, componente dell’emoglobina che aiuta a trasportare l’ossigeno. Top ten degli alimenti:

lievito di birra

fagioli azuki

farina di soia

germe di grano

bovino

origano

ortica

asparagi

farina di castagne

wakame

3)            Vitamina C, per aumentare la quota di ferro assorbita. Tra gli alimenti

guava

peperoncini

ribes nero

ortica

prezzemolo

peperoni

kiwi

cavoli di bruxelles

foglie di rapa

crescione

Quindi a ognuno la sua dieta, per mimare un pò della fisiologia dei mammiferi veloci.

Buona emoglobina!

Photo by Samuel Ramos on Unsplash