Crampi muscolari: da dove arrivano e come prevenirli.

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Crampi muscolari: da dove arrivano e come prevenirli.

Il crampo muscolare associato all’esercizio è una delle condizioni più comuni che si verificano durante o immediatamente dopo l’esercizio (v. Crampi muscolari. Miti e realtà)
Due le teorie che nel tempo sono state proposte: la disidratazione associata alla perdita di elettroliti, e la più recente relativa al controllo neuromuscolare alterato.

La prima – più datata – identificava nella causa del crampo la perdita di acqua, magnesio, potassio e sodio durante gli allenamenti. Relazione nel tempo smentita da lavori che hanno evidenziato come la disidratazione e le concentrazioni di elettroliti nel siero siano simili in atleti che incorrono in crampi rispetto a quelli che non ne soffrono.

La seconda ipotesi fa invece riferimento alla componente neurologica: l’esercizio muscolare ripetitivo e il sovraccarico determinano un aumento dell’eccitazione dei fusi muscolari che contraggono continuamente, senza rilassarsi, determinando appunto il crampo. E a conferma, l’efficacia dello stretching, che agendo sugli organi tendinei del Golgi induce il rilassamento muscolare e la cessazione del crampo.

Con lo stesso obiettivo, è stato proposto di stimolare i nervi del cavo orale con sostanze (attivatori dei canali TRP) in grado di diminuire l’eccitazione dei fusi muscolari.

Negli anni 2010-2014 ci si è concentrati sul Pickle juice, la versione americana della salamoia, a base di acqua, aceto, sale abbondante, zucchero, erbe (aneto tra le più comuni) e spezie (semi di senape). Prodotto che negli Stati Uniti, viene venduto come drink da utilizzare prima dell’attività sportiva.

Di recente, è stata testata – sempre con la stessa finalità – una bevanda arricchita con peperoncino (capsaicina 38 mg), cannella (500mg), e zenzero (750 mg).  Ne è risultato un miglioramento sia della durata che del dolore percepito.

I dati sono preliminari e i numeri degli atleti testati ancora esigui per poterne determinare l’efficacia definitiva, ma interessanti sono le correlazioni ipotizzate con spezie che hanno valenze positive sulla salute in generale.

Da provare quindi a utilizzare quotidianamente – come condimento – un mix di olio extra vergine di oliva, peperoncino, rosmarino, aneto, timo, sale iodato, cannella e zenzero.

Gusto forse impegnativo, ma per gestire i crampi…compromesso accettabile!

Photo by burak kostak from Pexels