Alimentazione corridori keniani ed etiopi

atleti keniani

Alimentazione corridori keniani ed etiopi

Da quando Abebe Bekele è stato il primo africano a vincere la medaglia d’oro alla maratona alle Olimpiadi di Roma nel 1960, gli scienziati hanno cercato di spiegare il successo fenomenale dei corridori di distanza dell’Africa orientale nell’atletica internazionale.

Mentre un numero significativo di studi ha analizzato fattori genetici, metabolici e fisiologici (v post Corridori keniani ed etiopi: il segreto del loro successo), solo cinque studi hanno valutato le abitudini alimentari dei corridori keniani di elite. Nel complesso, è emerso che i carboidrati coprivano il 71-79% dell’assunzione energetica totale, con quantitativi pari a 8.1-10.4 g/kg/di peso corporeo al giorno.

Poi nel 2008, durante la preparazione alle Olimpiadi di Pechino, è stata analizzata la dieta di dieci corridori etiopi d’elite (miglior tempo medio della maratona 2:13:55) Come per gli atleti keniani, anche per gli etiopi i carboidrati coprivano il 70% dell’assunzione energetica totale, con quantitativi pari a 9,7 g/kg al giorno. L’assunzione di proteine ​​era stimata a 1,8g / kg di cui il 76% derivava da fonti vegetali.

Quindi nel complesso, l’alimentazione di questi corridori di lunga distanza etiopi soddisfava le raccomandazioni internazionali per gli atleti di endurance, sia per l’apporto dei carboidrati che per quello delle proteine.

Quantità quindi simile agli altri atleti. Valutiamo allora la qualità, per capire se altrove sono riscontrabili differenze significative.

I pasti erano 3 al giorno, con talvolta uno spuntino pomeridiano. La colazione consisteva tipicamente di latte, porridge, frittata e pane. Il pranzo comprendeva principalmente fonti vegetali come injera, pasta, riso e lenticchie, mentre la carne veniva servita solo due volte a settimana e la cena era simile al pranzo. Quindi carboidrati a farla da padrone e tra i carboidrati l’injera, preparata con la farina di teff, cereale originario dei loro altopiani.

 

Nel prossimo post metteremo allora a confronto teff e frumento, tipico della nostra dieta italiana, così da capirne le differenze e il perché sia da considerare un superfood.

Per maggiori informazioni: LY Beis et al. Food and macronutrient intake of elite Ethiopian distance runners. J Int Soc Sports Nutr. 2011; 8: 7.